Colpo di calore
- monicamiglionico19
- 23 mag 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Questo mese si stanno registrando temperature notevolmente più alte per la media stagionale. A cosa andiamo incontro per i nostri amici animali?

Il "colpo di calore" nei cani è caratterizzato da temperature corporee maggiori di 41°C, nonché dalla presenza di ripercussioni sul sistema nervoso centrale.
Il segno clinico più comune nei cani con colpo di calore è l’eccessiva polipnea, ovvero la tendenza ad ansimare senza riposo. La cavità orale e le mucose sono di solito appiccicose a causa della respirazione affannosa e dell’estrema disidratazione. Le mucose, la bocca in particolare, possono anche apparire rosse o addirittura scure a causa della vasodilatazione.
Il cane può presentare difficoltà a coordinarsi, perdita di coscienza, cecità, crisi convulsive o persino coma.
Negli stadi terminali del colpo di calore, è possibile osservare respirazione superficiale ed apnea da disfunzione neurologica.
Anche l'apparato digerente e quello urinario possono risentire del persistere del colpo di calore: infatti si possono osservare diarrea emorragica e un’urina scura, detta “olio di macchina” o “color Coca Cola”.
Generalmente le cause più frequenti che portano l'animale ad avere il "colpo di calore" sono:
eccessivo sforzo nei cani da lavoro, soprattutto con alte temperature e umidità ambientali;
comune nei cani brachicefali, oppure con paralisi del laringe, quando portati in passeggiata in orari non idonei nei mesi caldi;
crisi convulsive protratte in animali epilettici;
animali rinchiusi nei veicoli !!!!

Per il trattamento del colpo di calore e la prevenzione delle ulteriori sequele secondarie sono essenziali il rapido raffreddamento delle strutture interne dell’organismo ed il sostegno degli organi vitali. La prognosi si aggrava se si sviluppano gravi segni neurologici che persistono per tutta la durata del trattamento. I proprietari degli animali colpiti da colpo di calore possono diminuire la mortalità refrigerando il paziente prima di trasportarlo dal veterinario (senza perdere troppo tempo però!!).

La prevenzione del colpo di calore si ottiene principalmente conoscendo i corretti tempi di acclimatamento, facendo svolgere le attività fisiche durante i periodi più freschi della giornata ed assicurando un’adeguata disponibilità di ombra ed acqua fresca ai cani confinati all’aperto.
Non sempre avere 41°C significa essere in colpo di calore, anche il rialzo febbrile ed altre patologie possono giustificare questa temperatura corporea.
Quali sono allora le differenze?
L’ipertermia pirogena (febbre) comprende le malattie infiammatorie sistemiche infettive e non infettive. Le infiammazioni sistemiche caratterizzate da temperature elevate di solito non provocano polipnea ed ipersalivazione negli animali.
Gli animali con febbre inoltre sono, nella maggior parte dei casi, in grado di camminare senza difficoltà, mentre molti soggetti con colpo di calore si rifiutano di alzarsi o non ci riescono.
Alcuni cani possono essere portati alla visita a causa di un’ipertermia con una sindrome che interessa il metabolismo muscolare. Ad esempio, l’eclampsia ed altre cause di ipocalcemia possono essere associate a temperatura corporea elevata, tremori muscolari ed alterazione dello stato.
Anche avvelenamenti possono essere causa di ipertermia: è stata segnalata nell’ingestione di tossine tremorgeniche, come l’esaclorofene, le micotossine o il formaggio o le noci ammuffiti, gli organofosfati o la metaldeide.
Sia l’ipocalcemia non trattata che l’ingestione di tossine possono causare le stesse conseguenze del colpo di calore per effetto dell’eccessiva attività muscolare determinata dai tremori. Recentemente, l’ipertermia è stata descritta in cani con intossicazione da noce di macadamia.
Il colpo di calore si osserva anche nei gatti ovviamente, addirittura in quelli che non escono mai di casa!! Erano infatti rimasti chiusi accidentalmente nell'asciugatrice... Prestate sempre molta attenzione ai vostri amici a quattro zampe!

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